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2 TURNI:

H 19.00 SOLDOUT
H 20.30 SOLDOUT
(Indicare l’orario scelto, nel campo “Note” del form di prenotazione in basso)

Durata: 80 minuti

PREZZI:

INTERO (dai 16 anni compiuti): 32€
RIDOTTO (tra i 7 e i 15 anni): 22€
BAMBINI
(fino a 6 anni compiuti): GRATIS

DETTAGLI

Il DramaTram parte ogni ultimo Mercoledì del mese!

Sali a bordo di un tram storico ATM che viaggia ininterrottamente dal 1928, e scopri una Milano dimenticata. La Contessa Camilla e il Bigliettaio Bruno ti aspettano a bordo, per accompagnarti alla scoperta delle storie di Milano, delle sue tradizioni, delle leggende e dei personaggi dimenticati di un tempo che fu. Il tutto comodamente seduti sul tram, mentre la città sfreccia veloce fuori dai finestrini…

E non è un tram qualunque! La vettura 1503 è unica e inimitabile: sedili in legno e velluto rosso, antica postazione del bigliettaio, niente corrente elettrica e interscambi manuali, di quelli che l’autista deve scendere a cambiare il binario alle intersezioni. Pura poesia.

Per adattarci al mood del passato, il dresscode consigliato è quello dei ruggenti anni ’20: paillettes, piume e cilindri degni del Grande Gatsby. Ma se non hai il necessaire a portata di mano, ci pensiamo noi!

Il percorso parte da Piazza Fontana e tocca i nodi principali del centro storico, e pure un poco più in là: Piazza Missori, Piazza Mercanti, il Castello Sforzesco, Cadorna, Santa Maria delle Grazie, la Darsena, Porta Ticinese, Parco delle Basiliche, e naturalmente il Duomo.

Il DramaTram nasce nel 2015 dalla collaborazione tra Dramatrà e MilanoLovesYou, come proposta turistica pomeridiana per i visitatori di EXPO, sia in italiano che in inglese. Da lì a poco, diventa evidente la necessità di passare all’orario serale, per aprire anche ai milanesi, e il tram inizia a decollare. Con una media di una replica al mese e circa 80 partecipanti a serata, il DramaTram si è conquistato il titolo di DramaTour di maggior successo finora, come dimostrato anche dal servizio del TG3 Lombardia di Novembre 2017.

di Valentina Saracco
con Sara Balducci e Gabriele Bajo
e la collaborazione di Alberto Mancini

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