TRENORD
Trenord è una società a responsabilità limitata costituita da Trenitalia e da FNM SpA che opera nel settore del trasporto ferroviario per i passeggeri della regione Lombardia.
PROPOSTA
In linea con le esigenze del cliente, abbiamo proposto di realizzare diverse scene teatrali con protagonisti alcuni dei personaggi che sono stati in qualche modo a contatto con Leonardo da Vinci: da Ludovico il Moro alle ragazze dell’orfanotrofio, fino a Cecilia Gallerani (la dama con l’ermellino). All’interno delle teatralizzazioni, erano ovviamente previsti alcuni dei luoghi cari a Leonardo, come Santa Maria delle Grazie e la sua tanto amata vigna.
Lo scopo finale era quello di creare un clima divertente e coinvolgente attraverso il teatro, per concludere l’evento con leggerezza.
Abbiamo proposto personaggi già collaudati (interpretati da 2 attori e un’attrice) ma adattati alla richiesta del committente, proponendo scene ad hoc per l’evento: abbiamo posto l’attenzione al lato più ingegneristico e “meccanico” di Leonardo, per avvicinarci al core business dell’azienda.
REALIZZAZIONE
La memorabile scena tratta dal film “Non ci resta che piangere”, nella quale Massimo Troisi e Roberto Benigni spiegano a Leonardo da Vinci il funzionamento del treno, è servita da collegamento tra la conferenza e la teatralizzazione. Al termine del video, 3 nostri assistenti vestiti d’epoca hanno fatto irruzione nella sala per introdurre l’esperienza e dividere i partecipanti in 3 gruppi, in base ai badge colorati già in loro possesso. Una volta suddivisi, i gruppi sono stati accompagnati verso la prima scena: ogni gruppo ha seguito un itinerario preciso, in modo che ogni attore avesse un gruppo per volta ed evitando sovrapposizioni.
Nel cortile sul retro della Fondazione Stelline hanno incontrato Cecilia Gallerani intenta a enunciare le vicissitudini personali con Leonardo; davanti a Santa Maria delle Grazie il mecenate Ludovico il Moro raccontava il Leonardo da Vinci “operaio”, mentre nel cortile di Casa Atellani il Maestro in persona ha raccontato aneddoti sull’amata vigna e sulle ultime invenzioni. L’alternanza dei gruppi e delle scene, coordinata dagli assistenti, ha funzionato e ha garantito una fruizione perfetta a ciascun membro dei gruppi, nonostante l’alto numero di partecipanti (solitamente i DramaTour hanno un massimo di 35 persone, in questo caso ne abbiamo gestite contemporaneamente circa 120).